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1800 in Valgerola per la Sagra del Bitto

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22/09/17

Sono arrivati da ogni parte del nord Italia i quasi 1800 visitatori della Sagra del Bitto di Gerola.

La manifestazione del gusto, delle tradizioni era organizzata dalla Pro loco di Gerola Alta, dal Comune del paese, dal Gruppo folcloristico i Giaroi, c'erano ospiti da tanti altri luoghi della montagna lombarda: delegazioni dei comuni e delle pro loco degli altri centri della Valgerola, come Pedesina, c'erano delegazioni dalla vicina Albaredo, altro comune delle Valli del Bitto, gruppi e amministratori arrivati dalla Valsassina, zona lecchese che confina con le Orobiche valtellinesi. Valsassina a sua volta rinomata per la produzione di Bitto. Dalla Valle Brembana il gruppo folk I Amis de Dosena.

E c'erano i rappresentanti di 15 alpeggi. Dopo il pranzo c'è stata la premiazione degli alpeggiatori, sono saliti sul palco, tra di loro bambini, casari di 8, 11, 12 anni, con famiglie giovani che hanno scelto di lavorare la montagna facendola vivere e seguendo e dando continuità a tradizioni casearie che si tramandano immutate da millenni.

«Celebriamo anche quest'anno, come ormai da quasi 50 anni la Sagra del Bitto – ha affermato dal palco il sindaco di Gerola Alta Rosalba Acquistapace – una festa molto sentita dalla gente comune, gli artefici principali di questa giornata sono gli alpeggiatori, il lavoro che svolgono non lo si fa per il guadagno fine a se stesso, sono mossi da passione, lavorano col cuore, fanno sacrifici da sottolineare». 

Presente alla manifestazione Stefano Scetti, presidente del consorzio turistico della Bassa Valtellina. «Sono ospite di una comunità che riesce a dare vita, non solo in questa circostanza, ad eventi di alto valore, che fanno conoscere le nostre zone in tutta la Lombardia, in tutta Italia».

 Molto soddisfatto Maurizio Curtoni, presidente della Pro loco di Gerola Alta. «Grazie ai volontari, che lavorano per settimane per questa giornata – ha detto – grazie agli alpeggiatori, la loro fatica, è il cuore vero di questa nostra manifestazione».