Eventi: Calici di Stelle a Sondrio

Lunedì 10 agosto, sera a Sondrio, evento ormai tradizionale, classico, come lo vuoi chiamare, insomma come tutti i 10 di agosto da diversi anni a questa parte (non ricordo quanti) c’è stata la manifestazione Calici di Stelle.
Da qualche anno non ci andavo, sono sincera, la bistrattavo.
Forse perchè il vino non è la mia passione.
Si, mi capita di berlo durante le grandi occasioni, ma non essendo abituata, un dito di vino per me (dito orizzontale e non verticale…) è come una bottiglia per i normali bevitori, ovvero mi va subito alla testa.
Emicrania e sonnolenza. Non perdo le mie facoltà mentali (so che te la ridi) però ammetto di non essere più lucida al 100%.
Quindi evito per ovvi motivi, anche per non sprecare il “nettare di bacco” e lasciarlo a chi se ne intende e lo apprezza.
Un’associazione amica di Calendario Valtellinese, l’ONAV Sondrio, organizza spesso dei corsi di assaggio e per sommelier…ti dico la verità che la tentazione a volte c’è stata.
Non tanto perchè mi piace il vino ma per imparare a riconoscere quello buono…
Ma poi ho desistito, già faccio una miriade di cose, manca solo che mi metta a bere vini…
Tornando a Calici di Stelle, quest’anno ho chiesto a mia figlia e a un’amica se mi accompagnavano tra le vie di Sondrio, vista la piacevole temperatura, per tastare come la città si anima nelle varie occasioni proposte.
Ho parcheggiato sotto Piazza Garibaldi e ci siamo incamminate verso il tour del vino (non bevuto).
Beh devo dire che in effetti sono rimasta piacevolmente stupita. Mi aspettavo di vedere del movimento, ma non così tanto.
Piazza Garibaldi gremitissima, una miriade di gente, in attesa del mitico Sonny Rhodes, importante figura del Blues.
Non ci fermiamo vogliamo farci un giro. La classica taschetta con il calice per la degustazione non viene nemmeno presa in considerazione in quanto nessuna di noi è “degustatrice” di vino.
Proseguiamo per Corso Italia, piazza Campello, verso Scarpatetti.
Ovunque c’è gente, davvero tanta.
E’ bello vedere la città di Sondrio, viva. Ogni occasione è buona per fare festa, per portare la gente fuori, specie se il tempo è favorevole come in questo caso. Che bello!
Leggo che i carnet venduti per le degustazioni sono 1500.
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Nei giorni scorsi ho letto, divertita, un articolo che parlava, a nome della presidentessa di un’associazione che non sto a nominare, di come “Calici di Stelle” incentivi il consumo di alcool.
Ma io mi chiedo se chi scrive si rende conto prima di ciò che le dita pigiano sui tasti, se il cervello è collegato. A parte il fatto che la Valtellina è terra di vini prestigiosi, che le aziende spendono migliaia di euro in campagne di marketing per farsi conoscere e che il problema dell’alcool non credo proprio sia legato al consumo di vino durante una manifestazione che avviene una volta all’anno.
Non diciamo nulla dei superalcoolici venduti nei supermercati liberamente e che ognuno si consuma a casa tra le mura domestiche o dove vuole, dove nessuno viene disturbato.
Ma come si può associare un evento di degustazioni al problema dell’alcool? Non credo che uno si metta a bere “iniziandosi” proprio durante “Calici di stelle”. Correggimi se sbaglio.
Cosa dovrebbero dire all’October Fest dove scorrono fiumi, anzi mari di birra?
Mah….ci sarà stato sicuramente chi si è fatto prendere la mano (il gomito, meglio), ma come può succedere ovunque. Però da qui a farne un caso per il sindaco, mi sembra esagerato.
Ci sono tante altre esagerazioni, non dico che il problema dell’alcolismo non esista, ma attribuirlo anche a “Calici di Stelle” mi sembra davvero troppo.
Chiusa la parentesi.
Attraversando le vie di Scarpatetti, dove c’erano le varie postazioni che distribuivano assaggi di vino, formaggi e salumi valtellinesi, abbiamo raggiunto Castel Masegra perchè volevo ascoltare Alex De Simoni che suonava insieme ad Ermanno Moltoni.
alex ermanno
Un sipario davvero particolare nel cortile del Castello sapientemente illuminato.
Gente che va e che viene, con il bicchiere in mano. Vista l’arrancata…e si, la strada per arrivare al Masegra è in salita, ci è venuta sete. Scorgiamo la postazione dove distribuiscono un prosecco che deve essere la fine del mondo. Ma si dai, paghiamo la nostra consumazione e lo assaggiamo.
E invece no, non è possibile assaggiare nulla se non hai preso la taschetta con il bicchiere che da diritto a tutte le degustazioni. Ci è andata male…o bene, a seconda dei punti di vista.
Ci fermiamo un po’, salutiamo qualche conoscente che come noi ha deciso di uscire di casa, poi torniamo verso il centro di Sondrio.
L’atmosfera che si respira è di allegria, una serata spensierata. Facce sorridenti e felici, e non credo a causa del vino, visto che le degustazioni erano davvero minime.
Poi se qualcuno in seguito ha fatto incetta di bottiglie e ha deciso di dissetarsi con il vino, affari suoi.
Non ho visto gente brilla o attaccabrighe per l’occasione.
Eravamo in una tranquilla cittadina, durante una manifestazione che attira molta gente in una bella sera d’estate. E non ho visto nemmeno cadere le stelle.
Degustazioni di molti vini Valtellinesi, salumi e formaggi. Ce n’era per tutti i gusti.
Ho letto le solite polemiche sterili: sempre la stessa storia, dovrebbero rinnovare, dovrebbero cambiare, dovrebbero inserire cose nuove, ecc ecc. Ma se alla gente piace così perchè cambiare format?
Anche perchè, da organizzatrice di qualche evento, squadra vincente non cambia.
Era anche possibile fare delle visite guidate per la città. Dunque bastava scegliere e qualcosa da fare si trovava.
L’evento Calici di Stelle, nasce per gli appassionati di vino ma anche per chi lo vuole conoscere o solo avvicinarsi. Ormai è un evento consolidato per Sondrio e ha il suo perchè.
Io sono dell’idea che se si riesce a portare gente in piazza, la manifestazione è ben riuscita.
Poi ci sarà sempre qualcuno pronto a criticare, perchè è normale. Ma ci sta anche quello.
Troppo spesso ho assistito ad eventi di spessore culturale magari superiore, ma senza pubblico.
Se la piazza di Sondrio esige un certo tipo di eventi, diamogli quelli! E’ dura e difficile farle cambiare idea, o comunque ci vuole del tempo per educare in modo diverso .
Concludendo, pur non avendo assaggiato vino, promuovo a pieni voti Calici di Stelle 2015 sia per l’organizzazione dell’evento che per la gente che vi ha partecipato e spero che anche in occasione di altri eventi la piazza sia sempre così ricettiva.
Ciaooo, alla prossima