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Egidio Missarelli sostiene "Più Segni Positivi"

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12/05/17

Il Progetto “Più Segni Positivi si arricchisce sempre di più: l’artista tiranese Egidio Missarelli ha infatti voluto contribuire al progetto donando le litografie del suo dipinto 'La parusia', il cui ricavato andrà a sostenere Emporion, lo speciale market solidale rivolto a persone e famiglie in difficoltà economica.

Se siete interessati ad acquistare l’opera, effettuando una semplice donazione, potete contattare l’indirizzo e-mail

direzione@piusegnipositivi.org.



Missarelli Egidio nasce a Tirano (Sondrio). La sua formazione scolastica è di disegnatore tecnico e successivamente compie ricerche in svariati campi dello scibile, ricevendo, principalmente, una formazione in scienza dello spirito, in purna yoga e in counseling psicosintetico. Si è occupato inoltre di filosofia, di psicologia umanistica e transpersonale, di counseling artistico e di varie espressioni artistiche quali la pittura, l’architettura, la scultura, la musica, la poesia. Fin da giovane pratica varie arti, quali la pittura, la musica, la poesia e la scultura e studia a fondo la Teoria dei colori di Goethe. Da diversi anni Insegna pittura utilizzando una metodologia e un approccio goethiano imperniato sulla comprensione profonda del mondo vivente del colore; è pubblicista sul periodico culturale locale “Sei in Valle”; ha all’attivo diverse partecipazioni a mostre collettive. Nel 2015 è stato premiato dalla prestigiosa Accademia Santa Sara con l’assegnazione del titolo accademico “Dottore h. c. in Filosofia dell’arte” oltre che ricevere il 1° Premio della Critica 2016 con assegnazione della copertina del relativo Catalogo.

‘La parusia'
"Anche se ciò può sembrare di primo acchito paradossale, le considerazioni a seguire non hanno carattere religioso confessionale ma esperienziale, esperienza riferibile all'ambito della sfera dell'anima (anima mundi) e a quello dello spirito (il pneuma degli antichi greci).
Da una caratterizzazione informale di partenza, il dipinto ha poi avuto l'esigenza - dal punto di vista del motivo pittorico - di figurarsi nel senso di un "fantoma", quale corpo di gloria e di luce del Risorto, che rimanda alla presenza divina - da cui il titolo " La parusia" -, della quale ci si dimentica spesso, quando non la si nega del tutto.
Qui il suo valore e significato di "rimembranza", dal punto di vista della fisicità redenta, di " ricordo", dal punto di vista del sacro cuore e di una memoria che si fa pensiero vivente e co-creativo.
Le tonalità dei colori evidenziano, in senso puramente pittorico, la decisa e risolutiva provocazione a pensare e a ripensare incessantemente alla soluzione del problema della morte, e il contesto pittorico richiama la trasparenza irradiante di un sacro tutto da vivere nel suo compimento teandrico.
Il dipinto parla il linguaggio della transustanziazione, non come concetto astratto ed estrinseco, bensì come vivo operare ontologico del mondo dei colori.
Albergare il dipinto nella propria anima promuove il Bene, indipendentemente da come la si pensi".

(Egidio Missarelli)