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Inaugurati gli orti sociali di Sondrio

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22/04/17

Giovedì 20 aprile 2017 sono stati inaugurati ufficialmente i 37 nuovi orti sociali di Sondrio: iniziativa che rientra nel progetto “+++ - più segni positivi”. Beneficiari degli appezzamenti saranno sia pensionati che famiglie ma anche associazioni.

 

Ringrazio Fondazione Cariplo e il Dott. Marco Dell’Acqua per aver compreso la portata innovativa del progetto +++ - Più segni positivi, un’iniziativa disegnata e tagliata sulle necessità del nostro territorio. Gli interventi realizzati nei vari comuni del comprensorio e quello che oggi inauguriamo in Sondrio hanno una caratteristica che li unisce: l'uso e il riuso di quanto abbiamo a disposizione per creare e sostenere economia sociale di mercato. Gli orti individuali e l'orto sociale riportano all'attualità ciò che caratterizzava i nostri borghi: la possibilità di avere sostentamento dalla terra” dichiara Alcide Molteni, Sindaco del Comune di Sondrio.

 

Il progetto Welfare è partito nel 2014 - ha affermato Marco Dell’Acqua, Presidente di Fondazione Pro Valtellina Onlus e membro della Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo -. La Fondazione aveva due strade: rassegnarsi all’emergere di nuove povertà e di disagi sociali fino ad allora nascosti o accettare la sfida e sperimentare. Abbiamo scelto la seconda strada che ha portato a esempi di successo. Il ritorno è molto positivo. Il progetto +++ è un chiaro esempio di welfare che funziona, un’iniziativa che va oltre il valore economico e punta, con progetti concreti di sussidiarietà, ad aiutare la comunità. Un progetto “diffuso” che ha saputo coinvolgere attivamente la comunità nel cambiamento e raggiungere concretamente anche i più piccoli comuni. L’orto sociale rimette la terra al centro, avvicina la gente al valore delle cose: gli orti sociali sono mezzi efficaci in tema di sostenibilità ambientale, di accesso al cibo e per la creazione di spazi di comunità. Possono inoltre divenire veri e propri spazi di aggregazione dove fare incontrare fasce sociali e generazionali differenti, oltre che uno strumento per inserire il cittadino nell’ambiente in cui vive, trasformandolo in un cittadino attivo. Coltivare la terra aiuta a vivere insieme con gli altri”.

 

E’ il primo progetto in città di orti sociali - ha continuato l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Sondrio, Loredana Porra - la cui novità è che accanto ai consueti destinatari ultra sessantenni alcuni di questi 37 appezzamenti verranno destinati alle famiglie con minori che vivono un temporaneo momento di difficoltà. Ovviamente siamo consapevoli che un orto non risolve le difficoltà che molte famiglie stanno vivendo in questo momento storico, ma pensiamo che possa essere comunque un aiuto che si affianca al già avviato Emporion. Inoltre l’orto rappresenta sempre uno stimolo in più a mangiare in modo sano e a socializzare” ha continuato l’Assessore.

Gli attori di quest’opera sono i componenti della squadra che abbiamo chiamato ‘squadra cantieri dei comuni’: il progetto infatti prevedeva l’obiettivo di dare lavoro a persone tra i 40 e i 60 anni che per diverse ragioni erano escluse dal mercato del lavoro. Hanno fatto un ottimo lavoro insieme alla ‘squadra dei sentieri’ la quale ha sistemato diversi sentieri presenti sul territorio a elle quali si aggiungerà a breve la ’squadra del cantiere agricolo” che avrà il compito di recuperare a vigna una zona dismessa” ha spiegato Gianfranco De Campo, direttore di Intrecci, cooperativa che collabora al progetto insieme alla Cooperativa Sol.Co. 

 

E’ una sfida nella sfida perché per l’orto collettivo cerchiamo qualcuno che abbia voglia di gestirlo, che aiuti anche gli affidatari degli altri appezzamenti e che crei un progetto e una partecipazione sociale. A chi desidera presentare domanda per questa tipologia di orto il Comune chiede la presentazione di un progetto in cui devono essere illustrati gli obiettivi che si desiderano finalizzare” ha concluso l’Assessore Porra.