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19/04/2024

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Foto Alessio Giovacchini ©

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TERRITORIO

Punti Guanelliani- Savogno

«Savogno è villaggio umilissimo che si aggrappa agli scogli del monte, entro una valle ripida che guida al vertice del monte Stella […]. Dallo Stella si prospetta al canton Grigione da tramontana, alla valle Mesolcina da ponente, alla Lombardia da mezzodì, e da levante all’Engadina svizzera ed al Maloia, da cui parte il gruppo delle Alpi che discendono ad incoronare la penisola italica e il corso delle acque dei fiumi, precipui il Reno e il Danubio [Inn], che per due lati opposti si incamminano a salutare le principali regioni d’Europa» (L. Guanella, Cenni intorno alla vita di Anna Succetti della Congregazione di Maria Ausiliatrice, 1884). Don Luigi Guanella fu nominato economo spirituale di Savogno nel giugno 1867. Qui rimase otto anni; con l’aiuto della sorella Caterina, avviò un’attività pastorale molto intensa, in cui si intrecciavano le iniziative di evangelizzazione con quelle di promozione umana e sociale. Si occupava dell’istruzione dei bambini e degli adulti, accompagnava i disabili bisognosi di cure al Cottolengo di Torino, promuoveva le vocazioni sacerdotali e religiose. Nel frattempo «cominciò a fare da manovale, da imbianchino e un po’ anche da muratore» (L. Guanella, Le vie della Provvidenza, 1913-1914): ampliò la chiesa, innalzò il muraglione di sostegno del sagrato, sistemò la canonica per aprirvi una scuola, costruì la tettoia del lavatoio, il cimitero e alcune cappelline. Ma il suo entusiasmo lo portava verso mete più grandi dei confini del paese; fu così che alla fine di gennaio 1875 lasciò Savogno per recarsi a Torino presso don Giovanni Bosco.Scopri di più. Clicca qui

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