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19/03/2024

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Dubino

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TERRITORIO

Dubino

Intorno al IX secolo il borgo era di proprietà del monastero di Sant' Ambrogio di Milano e il privilegio di nominare il parroco spettava all'abate di quel monastero. Essendo situato al confine con la diocesi di Sant'Abbondio di Como, appartenne alternativamente ad entrambe prima di cadere sotto il dominio dei Visconti. Nell'anno Mille l'attuale frazione di Nuova Olonio (fino al 1928 faceva parte del comune di Delebio) era un importante centro posto in posizione strategica sulle vie di comunicazione tra la Valtellina e la Valchiavenna e porto fluviale collegato al lago Mezzola, che decadde a causa delle continue inondazioni dell'Adda.Scopri di più. Clicca qui

stemma Dubino

Stemma di Dubino

DUBINO, 223 m s.l.m. - 3061 abitanti

Stemma: troncato nel 1º d'azzurro a tre spighe di frumento d'oro, poste in palo, una accanto all'altra; nel 2º di rosso al vitello d'argento passante sopra un terrazzo di verde.

"Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna" di Marco Foppoli.

santo patrono Dubino

Santi Pietro e Paolo

Due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa del primo secolo così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta continuamente la fede cristiana. Pietro, nato a Betsaida in Galilea, era un pescatore a Cafarnao. Fratello di Andrea, divenne apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò presso il lago di Galilea e dopo aver assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l'unico, insieme al cosiddetto «discepolo prediletto», a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch'egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il maestro, come questi aveva già predetto. Ma Pietro ricevette dallo stesso Risorto il mandato a fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. San Paolo, invece, era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontrò il Risorto sulla via tra Gerusalemme e Damasco. Baluardo dell'evangelizzazione dei popoli pagani nel Mediterraneo morì anch'egli a Roma tra il 64 e il 67.

San PIETRO

Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del regno dei cieli (Mt 16,13-19), pastore del gregge santo (Gv 21,15-17), confermatore dei fratelli (Lc 22,32), è nella sua persona e nei suoi successori il segno visibile dell'unità e della comunione nella fede e nella carità. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro.

San PAOLO

Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco, strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il più grande missionario di tutti tempi, l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro far risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro.