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19/11/2024

S. Benigno

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Mantello

TERRITORIO

Mantello

Percorrendo la strada valeriana 402 Mantello è il secondo Comune della Costiera dei Cech che si incontra. Per chi giunge dal Lago di Como ed osserva attentamente il susseguirsi della case scopre che, a differenza della quasi totalità dei paesi, la chiesa parrocchiale sorge nelle adiacenze del cimitero lontano dal paese. Lo sviluppo territoriale è molto ridotto, solo 3,69 kmq. ed infatti è il più piccolo Comune della bassa Valtellina. Mantello però affonda nel passato la sua origine. Infatti si hanno sue notizie già nel 864, grazie ad un documento di vendita di terreni del Comune di Cino, redatto in Mantello. Il territorio a monte dell'abitato che si spinge verso il sovrastante Cino è stato nel corso dei secoli terrazzato e sfruttato per la coltivazione della vite. Il territorio comunale si estende da Mantello alla frazione di Ferzonico e confina con i Comuni: a nord con Cino, a est con Cercino, a ovest con Dubino, a sud con Andalo Valtellino, Rogolo e Cosio Valtellino.Scopri di più. Clicca qui

stemma Mantello

Stemma di Mantello

MANTELLO, 211m s.l.m. - 686 abitanti

Stemma: d'azzurro al leone d'oro attraversato da una banda, diminuita ed abbassata di rosso.

"Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna" di Marco Foppoli.

santo patrono Mantello

San Marco

San Marco evangelista (Palestina, 20 circa – Alessandria, seconda metà del I secolo d.C.) fu discepolo dell'apostolo Paolo e, in seguito, di Pietro ed è tradizionalmente ritenuto l'autore del Vangelo secondo Marco. È venerato come santo da varie Chiese cristiane, tra cui quella cattolica, quella ortodossa e quella copta, che lo considera proprio patriarca.
Il culto di san Marco, per l'importanza religiosa rivestita dalla condizione di evangelista, è estremamente diffuso e capillare tra le chiese cristiane. Centrale per le chiese orientali d' Egitto, derivate dall'antico patriarcato di Alessandria, per i patriarcati italiani - oggi soppressi - di Aquileia e di Grado e per il patriarcato di Venezia, nella cui chiesa cattedrale, la basilica di San Marco, è tuttora conservato il corpo del Santo.
La memoria religiosa è il 25 aprile, in occasione della ricorrenza del martirio. Nell'antica Repubblica di Venezia, tuttavia erano dedicati a san Marco anche il 31 gennaio, ricordo della traslazione a Venezia delle reliquie, e il 25 giugno, data del rinvenimento, nel 1094, del luogo in cui esse erano state occultate (secondo la leggenda, dentro un pilastro).