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Raul Cremona a Sondrio

BLOG | 23/03/25


Sabato sera una di quelle serate,  che prevedevo divertenti, e che finiscono col trasformarsi in ricordi che ti porti dietro per settimane...


Ieri è stata ESATTAMENTE così.


Ho varcato la soglia del Teatro Sociale di Sondrio, pensando di concedermi, ok qualche risata veloce prima di tornare alla mia routine...

Spoiler: non è andata affatto così! 
Il teatro era gremito - quell'atmosfera elettrica di chiacchierii sommessi, sguardi d'attesa e quella curiosità palpabile che rende l'aria densa di aspettative.

Sold Out da tempo per il grande protagonista: LUI: Raul Cremona.


Per chi come me è cresciuto con le maratone di Zelig, vederlo dal vivo è stato come ritrovare un amico che non vedevi da tempo ma con cui riprendi subito confidenza.

Merito di GSmile, l'associazione che ultimamente si sta prendendo la responsabilità di riportare il sorriso in questa nostra piccola Sondrio.

E  ci stanno riuscendo alla grande!La magia del Mago Oronzo e non solo...


Raul è salito sul palco con quella sua energia contagiosa che sembra non esaurirsi mai.

Ha tirato fuori dal cilindro il Mago Oronzo, questo personaggio meravigliosamente impacciato che oscilla tra l'illusionista e il simpatico cialtrone, con quelle mani che volano più veloci dei suoi stessi pensieri.

Poi Ha rispolverato anche Omen (chi se lo ricorda?)

Omen, che indossando il suo grembiule da lavoro, si pavoneggia sul palco con quel suo atteggiamento da conquistatore impenitente, lanciando frasi come "L'uomo è cacciatore, la donna è preda" e "Omen non rende conto a nessuno, tantomeno a una donna!" Giusto? Giusto!

Ha dato consigli al pubblico maschile su come "tenere le donne al loro posto", tutto con quella sua mimica esilarante o che lo caratterizza.

E poi... la svolta comica perfetta quando suona il telefono .

Nel momento in cui il cellulare inizia a squillare, Il viso di Omen passa dall'arroganza al terrore in una frazione di secondo quando vede che  è la moglie

E lì la metamorfosi è stata completa: la voce si è abbassata le spalle si sono incurvate, e quel "maschio dominante" si è istantaneamente trasformato in un cagnolino obbediente.

E ancora risate!

L'apparizione di Silvano, il Mago di Milano!

Un vero spasso!

Con quel suo fare svampito, la parrucca alquanto particolare e l'accento milanese marcatissimo, Silvano è riuscito a trasformare ogni trucco fallito in un momento esilarante.

e poi... non è mancato il momento musicale. 

Accompagnato al pianoforte da Marco Castelli, che ha fatto da colonna sonora alle gag del comico per tutto lo spettacolo, Raul ha reinterpretato alcune canzoni di Enzo Jannacci.


In quel momento ho sentito un po' di Milano entrare in teatro.

Non quella dei grattacieli e della moda, ma quella vera, quella delle periferie, dei personaggi strambi, quella Milano che ti fa ridere con le lacrime agli occhi.

Anche se non ci sono mai vissuta, in qualche modo mi mancava.


Il pubblico era in delirio! Applausi, risate, ovazioni - l'allegria ha volteggiato nell'aria per quasi 2 ore.


E sapete qual è stata la ciliegina sulla torta?

Sono riuscita a incontrarlo dietro le quinte! Nessuna aria da divo, nessun atteggiamento da "sono troppo famoso per parlare con te".

Solo una persona genuinamente simpatica come si mostra sul palco.


È bello scoprire che i personaggi che ammiriamo sono persone normali che hanno semplicemente il dono di farci stare bene.

Grazie Raul per aver fatto ridere e ridere Sondrio.

Ricordiamo che ogni giorno senza un sorriso è un giorno perso.

 

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