San Salvatore in Val del Livrio
📍 Dove si trova e come arrivarci
San Salvatore si trova nel comune di Albosaggia, in provincia di Sondrio, a circa 1300 metri di quota, proprio all’imbocco della Val del Livrio (anche detta Val del Liri), sul versante orobico delle Alpi.
Per raggiungerlo:
- 🚗 In auto: si sale da Albosaggia verso le località di Sant’Antonio o Cantone, dove si può lasciare la macchina.
- 🥾 A piedi: da Cantone parte una carrareccia sterrata che sale fino a San Salvatore (dislivello di circa 700 m, tempo di percorrenza 1h30-2h). Sentiero adatto anche a escursionisti mediamente allenati.
⛪ Un luogo che unisce storia, fede e leggende
San Salvatore è molto più di un alpeggio estivo: è uno dei maggenghi storici più importanti della Valtellina, con una chiesetta antichissima e una lunga tradizione religiosa e popolare.
- La chiesa di San Salvatore risale al VI secolo, ed è considerata una delle più antiche del versante orobico.
- L’edificio testimonia la centralità della Valle del Livrio come collegamento tra la Valtellina e la Val Brembana durante il Medioevo.
- La tradizione racconta che i primi cristiani bergamaschi portassero qui i defunti per seppellirli in un luogo sacro e sicuro, lontano dalle profanazioni pagane.
🧙♂️ Il patto spezzato e l’omicidio dell’altare
Una delle storie più note è quella di un patto antico: la Messa domenicale non iniziava mai se non fosse giunto almeno un fedele dalla Bergamasca. Era un gesto di rispetto tra comunità legate da secoli.
Un giorno di maltempo, però, il parroco pensò che nessuno sarebbe arrivato e iniziò la celebrazione. Poco dopo, un fedele fradicio entrò, vide la Messa già avviata, e in un impeto di rabbia, uccise il sacerdote sull’altare. La notizia fece scalpore e la leggenda rimane viva ancora oggi.
🏞️ Cosa si trova a San Salvatore
San Salvatore è anche un ottimo punto di partenza per escursioni in Val del Livrio e oltre:
- Ex rifugio Saffratti, oggi chiuso ma riconoscibile, si trova proprio all’ingresso dell’alpeggio;
- Accesso al sentiero per il Rifugio Caprari e il Pizzo Stella;
- Possibilità di proseguire fino ai Laghi delle Zocche e al Pizzo Meriggio.
Inoltre, qui si trovano:
- L’ossario con due celebri teschi “magici”, conservati ai lati dell’altare: uno richiamava la pioggia, l’altro placava i temporali;
- Le baite tradizionali, ancora utilizzate nei mesi estivi dai pastori;
- La solenne processione dell’Ascensione, che fino a pochi decenni fa richiamava fedeli da tutta la valle per propiziare il buon tempo.