CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?

16/07/2024

S. Alessio conf.

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Radici Alpine

Chiuro, Italy

azienda agricola

logo Radici Alpine

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Via Grande 25,, Chiuro, Italy, Sondrio

340 176 9500

info@radicialpine.it

https://radicialpine.it/

Radici Alpine azienda agricola, è un gioiellino nato da poco che sta già iniziando a brillare di luce propria.
Ed è questo il motivo per cui voglio fartela conoscere.

Veronica Baruta è una giovane imprenditrice agricola che ho avuto la fortuna di incontrare recentemente.


Perchè parlo di fortuna?


Perchè durante la nostra conversazione presso la sua azienda agricola Radici Alpine, ho appreso molte informazioni che fino a quel momento ignoravo riguardo
viticoltura e apicoltura.


Veronica nasce a Chiuro 32 anni fa.


I nonni, che possedevano un’azienda agricola, le trasmettono la passione per questa attività che sin da bambina la porta a trascorrere le estati e il tempo libero tra campi e frutteti, in mezzo alla natura.


Si innamora di questa vita agreste, apprende moltissimo sulle piante, gli insetti, sul loro cerchio della vita e decide ben presto cosa farà da grande:
aprire un’azienda agricola tutta sua.


E dalle parole ai fatti.

Si Diploma come perito agrario, vive molte esperienze nel settore agricolo e finalmente…


Nel 2022 nasce Radici Alpine, dai sogni alla realtà.


Una realtà ben studiata, misurata, organizzata che lascia subito trasparire, oltre alla passione per ciò che fa, anche l’amore per la terra, per gli animali, la voglia di fare le cose per bene.


Il viso di Veronica è vero, pulito, sincero e quando parla delle sue api e dei suoi vigneti, le brillano gli occhi.


La sua scelta a proposito di vino, è un atto coraggioso che mostra intraprendenza, apertura per le novità, ricerca del meglio.


Decide di oltrepassare la soglia del Nebbiolo, vitigno tipico della Valtellina e di percorrere la via del Piwi.


Mai sentito parlare di questi vitigni? Io no…

E scopro che si tratta di uve con una spiccata resistenza alle malattie e di conseguenza meno trattamenti antiparassitari.


E il vino ne guadagna…ma anche chi lo beve!


La vendemmia avviene tutta rigorosamente a mano, tramite cassette per non rovinare i grappoli e far arrivare gli acini integri in cantina.


Veronica racconta:
“Una volta giunte in azienda le uve ricevono una leggera pressatura. Il mosto fiore viene quindi portato nelle botti di acciaio per procedere con la prima fermentazione a temperatura controllata.
Finite le fermentazioni il vino viene trasferito in barrique di rovere francese a media tostatura dove poi subisce frequenti batonage. Verso luglio si procedere con la filtrazione e la chiarifica per poi passare all’imbottigliamento.
Seguiranno poi 4-5 mesi di affinamento in bottiglia.”


Ascoltare da una ragazza tutti questi procedimenti fa un certo effetto…


Ma lo racconta in modo naturale, spontaneo, perchè è una che sa quello che fa.


Che bello incontrare giovani che hanno voglia di lavorare la terra, di sporcarsi le mani, di realizzare qualcosa di proprio.

Mi fa credere ancora nel futuro…


La maggior parte delle vigne di Veronica non si trova come quasi sempre accade, sul versante Retico.


Lei ama le sfide e decide di coltivare ad Albosaggia, patria del marito Emanuele, dove c’era la vigna del bisnonno, sul versante Orobico della Valtellina che, contrariamente a quanto si pensi, da inizio aprile al 10 di settembre gode di più ore di sole rispetto al versante retico.


Ma la cosa che la rende ancora più unica è la sua decisione di produrre solo vino bianco!


Il vino rosso sono capaci tutti di farlo…


Il vino bianco non sono in molti a produrlo in Valtellina e dai vitigni PIWI solo lei!


E dato che le sfide non finiscono mai…

Quest’anno ha inserito anche una nuova forma di coltivazione per il Souvignier Gris.


Non ci sono i classici filari…


Ogni piantina dispone di una paletto ed un “cerchio” entro il quale crescere, rendendo minimo l’intervento umano per il contenimento della crescita dei tralci.


Dunque tanti piccoli alberelli di vite singoli.


Anche questa novità che non avevo mai visto in Valtellina.


E da tutte queste lavorazioni speciali ora parliamo dei suoi vini.


L’ Amarcord un nome nostalgico che richiama il ricordo del bisnonno e i suoi vigneti, che ora lavora lei.


Si tratta di un vino bianco dorato dalla gradazione di 14,5 gradi, dotato di grande corposità, persistente in bocca, morbido e caldo.
Dietro di sé lascia fragranze di frutta esotica e matura.
Si può definire un vino bianco da meditazione…ma è anche ottimo se servito con piatti della tradizione valtellinese (pizzoccheri, polenta..ecc)

Poi c’è “Josephus” (nome del nonno Giuseppe) un vino sempre bianco, molto fresco e fruttato, con una gradazione alcolica di 12,5 gradi.
È principalmente adatto per aperitivi estivi e piatti delicati.


Nella sua cantina, recentemente inaugurata, si trova il laboratorio con le attrezzature di ultima generazione per la lavorazione e le botti per l’invecchiamento.


Un ambiente molto ordinato e pulito che fa trasparire la meticolosità di questa straordinaria ragazza che segue ogni fase delle sue produzioni.


E le bottiglie? Sono chiuse non con il classico sigillo in metallo…bensì con un tocco di originalità, con un sigillo di gomma lacca in tinta con le etichette che ha scelto!

Un altro aspetto che la contraddistingue.


Ma passiamo all’altra passione di Veronica, quella per l’apicoltura.


Come per i vini, anche qui gli argomenti escono con estrema facilità, da una persona che sa, che lavora sul campo (cioè tra le arnie) che si è fatta l’esperienza.

Conosce ogni aspetto delle api e mi racconta di come facciano a scegliere il nettare che darà poi l’aroma al miele (cosa che ignoravo), come questi
“esserini volanti” siano incredibilmente intelligenti e importanti per tutto il nostro ecosistema.


E lo fa con spontaneità, trasmettendo il suo sapere appreso sia dai suoi studi e dalle sue ricerche, che sul campo.


Il risultato è un miele fantastico tutto da assaggiare, made in Valtellina prodotto da tre apiari, due stanziali ed uno nomade che le permettono di “inseguire” al meglio tutte le fioriture presenti sul territorio.


Con le sue 50 arnie produce per la maggior parte miele ma anche polline fresco, regine e nuclei.


Il miele di Radici Alpine si distingue in:

 

  • ACACIA, miele dal colore trasparente, delicato al gusto e dall’aroma di vaniglia e di confetto.
  • MILLEFIORI, ricco in fiori di campo,
  • CASTAGNO, con il suo colore intenso e dal gusto forte deciso e talvolta considerato “amaro”,
  • TIGLIO, riconoscibile per la sua velocità nella cristallizzazione e per il gusto balsamico e mentolato,
  • RODODENDRO e il LAMPONE produzioni in alta montagna.

Sia i vini che il miele sono in vendita sia direttamente presso la sede della sua azienda agricola oppure cercando tra gli scaffali di negozi di prodotti Valtellinesi.

Cerca il marchio “Radici Alpine” e saprai che sono realizzati da Veronica Baruta.


Assaggia le sue produzioni di vino bianco e miele valtellinese perchè di ragazzi così dobbiamo andare davvero fieri e orgogliosi in Valtellina.

 

Ecco dove trovi i suoi prodotti

- Il Salumaio - Sondrio (Vino)
- Il Camino di Motta - Sondrio (Vino)
- Cooperativa Agricola di Albosaggia Caiolo Faedo - Albosaggia (Vino e
Miele)
- Coop Melavì - Ponte in Valtellina (Miele)
- Latteria di Chiuro (Miele e Vino)
- Azienda Agricola Menghina Daniele - Villa di Tirano (Miele e Vino

- La Frutta e la Verdura - Tresivio (Vino)

Bar/Ristoranti/B&B:
- Ristorante Trippi - Sondrio (Vino)
- Coco torrefazione e Tropical Bar - Sondrio (Vino)
- Guest house le Cassandre - Mossini (Vino)
- Ca rossa - Montagna in Valtellina (Vino)
- La tavernetta - Castione (Vino)
- Hotel flora - Livigno (Vino-Miele)
- Hotel Galli - Livigno (Vino - Miele)


Vendita  diretta in cantina previo contatto telefonico.

Radici Alpine di Veronica Baruta

Via Grande 25, Chiuro, Italy

Tel. 340 176 9500

info@radicialpine.it

Via Grande 25,, Chiuro, Italy, Sondrio