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Oggi ci prepariamo a mangiare pizzoccheri in Valmalenco

BLOG | 03/03/15

Oggi me ne sono andata in Valmalenco, da qualcuno chiamata “la val di Bachet”, non so per quale motivo. Anzi se qualcuno lo sapesse me lo può scrivere nei commenti qui sotto.
La mia meta era un Agriturismo che ha catturato la mia attenzione: La polveriera.
Sapete che la Valmalenco è nota anche per le cave di serpentino sparse in tutta la vallata quindi le “esplosioni” per ricavare il sasso, sono tipiche, dunque ci sono le polveriere che contengono la polvere da sparo, quindi, ovviamente,in zona c’è L’Agriturismo la Polveriera.
Arrivo verso le 12,30, dopo essermi spinta fino a San Giuseppe per poi tornare indietro, perchè non ho visto il cartello sulla strada (non ridete!!! Non mi sono persa! Volevo solo andare a far un giro fino a San Giuseppe e tornare indietro n.d.r.).
Appena sopra la seconda cava…si va avanti e sulla destra, appena dopo il tornante, si vede una stradina sterrata e si nota l’agriturismo…che io non notai ma andai dritta perchè pensavo a chissà cosa…
Beh al ritorno, dopo essermi chiesta “ma dove cavolo è questo posto”, l’ho visto e mi sono detta “ma quanto sono idiota”…PS il mio navigatore non riceve in quella zona, menomale poi ho aperto gli occhi altrimenti dovevo telefonare.
Risalgo quindi la stradina in località Val Rosera e arrivo al piazzale antistante.
Una costruzione in sasso a vista, con particolari in legno fanno risaltare la casa tipica di montagna in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Mi piace.
Due clienti che hanno già finito di pranzare, sono seduti fuori a fare due chiacchiere. Ci salutiamo, qualche battuta sul tempo ed entro.
Mi accoglie Angelo il titolare insieme al suo cane Blak, un altro cagnolino e un simpatico micetto.
Mi fa accomodare e subito mi chiede cosa voglio assaggiare.
Per me va tutto bene, come sempre lascio scegliere al cuoco cosa ha di meglio da offrire. Mi dice che mi prepara i pizzoccheri. Va benissimo! Anche oggi sto leggera…ma ogni ristorante o agriturismo che sia li prepara a modo suo quindi voglio provare i suoi.
Mentre Angelo va in cucina, inizio il mio tour esplorativo. Mi guardo intorno per catturare tutto quello che i miei occhi riescono a captare. Ma sono munita di macchina fotografica quindi non mi sfugge nulla.
Tutto legno e sasso a vista, lampade stile di una volta, tavoli con tovaglie di colori sapientemente accostati, oggetti appartenenti al passato appesi al muro. Anche qui c’è gusto e attenzione ai particolari.
Sui tavoli, invece del solito vasetto di fiori, un bicchiere con dei cereali colorati e dei tovaglioli che richiamano i colori della tovaglia. Mi piace notare questi tocchi insoliti, perchè a mio parere, denotano una cura particolare al di là delle banalità.
Questa mia prima impressione mi verrà poi confermata da Angelo durante la mia permanenza per il pranzo.
Ed eccolo che torna dalla cucina, sposta un tavolino al centro della sala, ci appoggia una spianatoia, mattarello, acqua e farina e mi dice: ora ti preparo i pizzoccheri!
Ma come!!! Così al momento? Così su due piedi? mah mah!
Prontissimo mi risponde: e cosa ci vuole? in 5 minuti li preparo, guarda!
Dato che io (non mi vergogno a dirlo) ho provato una volta sola in vita mia ad impastare i pizzoccheri (mi toglieranno la cittadinanza valtellinese dopo questa affermazione) ed è stato un disastro che non ho più replicato, accetto volentieri..chissà mai che a furia di vedere impari sul serio.
Ma quale onore!!! Angelo mette sulla spianatoia gli ingredienti, che non sono comuni. Infatti la farina di grano saraceno e la farina bianca sono di produzione propria. Il figlio Carlo ha le coltivazioni di grano a Teglio e quindi questa è proprio km zero. Infatti la farina bianca ha un colore beige, e sta a significare che non è stata raffinata come quella che acquistiamo abitualmente.
Cavolo che fortuna oggi. Impasto live di pizzoccheri e prodotti totalmente genuini!
E a chi andrà a pranzo o a cena da lunedì a giovedì lo spettacolo dei pizzoccheri live sarà replicato!
Una scuola di cucina gratuita! Che idea geniale! 
Inizia l’impasto (che ho filmato con la mia nuova abilità da reporter, avete visto?) e intanto si chiacchiera.
Angelo mi spiega che le materie prime che utilizza presso il suo agriturismo sono quasi totalmente prodotte dalla sua azienda e da quella di suo figlio. Farine, ortaggi, salumi, vino, liquori.
Ha iniziato anche a preparare il pane e addirittura vuole arrivare a tostare il caffè. Quanta intraprendenza! Che bello!
I pizzoccheri sono pronti per essere buttati in pentola. Siamo in inverno quindi ci saranno le verze e non le coste, e ovviamente le patate.
IMG_4608Intanto continuo ad osservare…al centro della parete sinistra della sala c’è un bellissimo camino decorato con sassi (saranno della Valmalenco??), una sorta di finta legnaia con tronchetti di legna accatastati, un quadretto con vecchie chiavi…insomma tanti particolari decorazioni che rendono l’ambiente gradevole e accogliente.
Su un tavolo sono sparsi diversi libri sulla montagna e sulla Valmalenco che tutti possono sfogliare.
E’ il momento di andare a tavola! Yeah!
Il mio piatto fumante di pizzoccheri è servito.
Una spolveratina di pepe e dal profumo…potete solo immaginare…
Fantastici! Anche se non dovrei mangiarli perchè ho una sorta di intolleranza ai latticini, oggi mi sacrifico per la comunità per portarvi la mia testimonianza VERA!
Il formaggio usato per condirli è un mix di Bitto e Casera e il burro è prodotto dagli allevatori circostanti. Tutto genuino, provato, testato, garantito.
Oggi non prendo il secondo, non ce la faccio proprio….un po’ di bresaola? Della tagliata? NOOOOO! Assaggio solo il dolce, una fetta “trasparente” di torta di saraceno con marmellata ai frutti di bosco. E’ ancora tiepida….sublime. Ah che goduria…(a volte esce la golosità che è in me)
Finita la mia degustazione (alla faccia della degustazione) Angelo mi mostra le camere al piano superiore. Semplici ma carine, da baita in montagna, con pavimenti in legno, arredi stile rustico. tutte con bagno privato. Ha 10 posti letto. Ideale anche per le famiglie.
L’Agriturismo ha aperto nel 2014 quindi ci sono ancora dei lavori da completare, quali la taverna, la sauna (grandioso) e il parco giochi esterno. E tante altre idee interessanti che hanno in serbo…
Concludendo, anche la mia visita di oggi è stata soddisfacente. Ho scoperto una nuova struttura e ci ho azzeccato.
Se la vostra meta è la Valmalenco fermatevi all’Agriturismo la Polveriera!
Se anche tu vuoi una recensione sulla tua struttura o vuoi suggerirmene una da visitare, manda una mail a: redazione@calendariovaltellinese.com oppure chiama al 335 6090252, ti contatterò e verrò personalmente ad “assaggiarti”…parola di Edi

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