CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?

21/12/2024

S. Francesca Cabrini

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Aziende valtellinesi alla riscossa

FOTO DAVIDE MELLONE ©

BLOG | 30/05/18

Per la seconda volta ho partecipato ad un incontro BNI.

Premetto che non faccio parte di questo gruppo ma ci tenevo a spiegarlo da esterna in modo che tutti possano capire e comprendere come funziona.

Ti starai dicendo: ma chissenefrega, non so nemmeno di cosa stai parlando.

A parte il fatto che se sei minimamente curioso e mi segui, sai che non partecipo ai tornei di briscola (senza nulla togliere) o alle chiacchiere da bar.

Se partecipo a qualcosa di nuovo è perché amo scoprire e conoscere cosa succede in Valtellina per poi raccontarlo a chi mi segue. C’è sempre qualcosa da imparare no?

Avevo già partecipato ad un loro incontro un paio di mesi fa e questa volta ho deciso di parlarne per far conoscere questo gruppo di aziende.

Lo posso definire un gruppo di pari, un gruppo variegato di imprenditori valtellinesi che hanno deciso di unirsi intorno ad un tavolo (molto lungo) per fare impresa.

La prima volta sono stata invitata a Tresivio, al Jom Bar e questa volta la location era alla Brace a Forcola.

Stesso “modus operandi” della prima volta, tante facce amiche e conosciute, tanti volti nuovi.

Tutti imprenditori e professionisti che si incontrano puntualmente una volta alla settimana per fare rete e aumentare in modi diversi il loro lavoro.

Il concetto è quello: se ho un’azienda devo lavorare, produrre reddito, incrementare il fatturato, magari assumere nuova gente, migliorare la qualità della mia vita.

E’ un po’  lo scopo di tutti coloro che lavorano in proprio credo.

E in questo momento particolare della nostra economia, trovare delle nuove idee, risorse e collaborare credo sia un’idea vincente.

Agli incontri ci sono tantissime tipologie di imprenditori, dall’assicuratore, al falegname, all’imbianchino, al ristoratore, all’architetto, all’avvocato, al gioielliere, all’artigiano, al gommista, al carrozziere, al giardiniere, al panettiere, al tipografo. C’è davvero di tutto, uomini e donne che presentano la loro attività e si scambiano referenze.

Questo avviene ogni settimana alle 7 di mattina. Puntuali si incontrano e promuovono novità, chiedono contatti, ne forniscono ad altri.

Una vera e propria squadra che ha un denominatore comune: la Valtellina.

Tutte le aziende (del gruppo di cui sto parlando, il Capitolo Valtellina) sono rigorosamente valtellinesi e promuovono il lavoro in provincia di Sondrio. Il fatturato che producono grazie ai nuovi contatti e le collaborazioni resta sul nostro territorio.

Hanno sfatato il mito che i professionisti e gli esperti arrivino sempre solo da fuori.

Hanno dimostrato che ci sono tante eccellenze anche in valle. Basta conoscerle e farle conoscere. In che modo? Con il semplice passaparola.

Immagina 50 aziende che a loro volta hanno il loro giro di clienti, amici e conoscenti, che in caso di necessità suggeriscono a chi rivolgersi se si ha bisogno di: un meccanico, un imbianchino, un giardiniere, un muratore, un legale, un dentista e via dicendo.

Dato che si conoscono personalmente e sono persone tutte referenziate, viene facile e spontaneo consigliare un nome piuttosto che un altro.

All’interno del gruppo c’è un solo soggetto per ogni categoria merceologica (non possono esserci due fisioterapisti ad esempio) quindi non esiste concorrenza.

Il punto forte è l’impegno settimanale a trovarsi alle 7 di mattina,  incontrarsi e conoscersi sempre di più, allargare il gruppo in modo da dare sempre più possibilità di incrementare conoscenza e lavoro. La mission è dare per poi ricevere. Non si ricevono provvigioni o premi in merito alle referenze.

E’ un puro scambio di favori tra aziende. E in questo modo tutti ne beneficiano incrementando il loro business.

Dall’esterno potrebbe apparire come una lobby, una sorta di massoneria.

All’inizio sono sincera, ci ho pensato. Poi quando ho visto tanti professionisti e imprenditori noti e conosciuti in Valtellina mi sono detta: non mi sembrano gli ultimi arrivati e degli sprovveduti.

E ho capito questo sistema di network totalmente diverso da quello che ero abituata a considerare, ovvero coinvolgere tante persone (partendo da amici e parenti) quasi ossessivamente per vendere poi loro qualcosa…per sfinimento.

Questo invece è un vero passaparola costruttivo dove si danno consigli, dritte, referenze solo a chi ne ha realmente bisogno perché espressamente richiesto.

Cosa fanno queste persone ogni settimana? Per 45 secondi ciascuno parlano del proprio business davanti agli altri associati, promuovono nuovi servizi od offerte speciali e fanno un report di eventuali contatti, referenze e contratti chiusi grazie al gruppo BNI.

Ad oggi il volume d’affari che il gruppo formato dai tanti imprenditori ha mosso, è di 4.000.000 di euro in solo un anno e mezzo dalla sua costituzione.

Una cifra che ha coinvolto diversi business che magari una volta si rivolgevano altrove.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere riuniti tanti titolari di azienda.

Di solito queste cose accadono nelle assemblee di categoria (forse nemmeno durante quelle) perché tutti sono super impegnati, non hanno tempo e spesso non risolvono i loro problemi.

In questo caso la folta partecipazione e l’interesse per questo tipo di attività hanno dato una “scossa” a tutte queste aziende che hanno deciso di impegnarsi, mettersi in gioco seriamente.

Si perché si possono fare al massimo 3 assenze a semestre.

BNI è presente in tutto il mondo con moltissimi gruppi simili a quelli che ci sono in Valtellina (per ora 2 ma se ne stanno formando altri).

Vista da fuori mi sembra un’ottima opportunità di crescita, grazie anche ai corsi che vengono organizzati mensilmente per tutti coloro che fanno parte del gruppo.

A fine serata c’era pure un fantastico buffet (non manca mai quando mi sposto io…) e ho scambiato 2 chiacchiere con diverse persone.

Ho respirato aria di familiarità, di collaborazione, di stima, di rispetto e di fiducia.  Tutte cose che oggi è difficile trovare, e in un ambiente piuttosto chiuso come la Valtellina è stata davvero una piacevole sorpresa.

Ancora una volta ho imparato qualcosa e sono andata a braccetto con una realtà provinciale che non conoscevo.

Io credo che quando si ha voglia di fare, di crescere e migliorarsi non bisognerebbe stare fermi ma cogliere le opportunità che vengono offerte in ogni campo.

Il motto chi non si forma, si ferma è sempre attuale.

Ma la cosa più importante è che insieme si può fare molto di più che da soli.

Esperienze vissute direttamente e raccontate da una blogger valtellinese al 100%

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