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Ritornano i sapori autunnali della Valchiavenna

07/09/21

Le temperature miti e il minor afflusso di turisti tipici del mese  di settembre, permettono di godesi gli ultimi giorni d’estate prima di accogliere a braccia  aperte la stagione più colorata dell’anno. E la Valchiavenna è il luogo perfetto dove  trascorrere questi ultimi momenti di relax circondati da natura incontaminata, paesaggi  mozzafiato ma soprattutto sapori autentici. 

È, infatti, ormai arrivato il momento di abbandonare i piatti freschi dell’estate e dare il  benvenuto ai sapori autunnali tipici della Valle, che da sempre regala esperienze  enogastronomiche all’insegna della tradizione e del buon gusto, grazie ai numerosi 

prodotti, appuntamenti e ricette che sanno scaldare il cuore e le prime giornate  fresche ell’anno. 

Anche questo settembre torna a Chiavenna l’evento gastronomico più atteso dell’anno: la  Sagra dei Crotti, giunta ormai alla sua 61° edizione. La manifestazione, iniziata sabato 4  e domenica 5, per poi continuare anche il weekend dell’11 e 12, da sempre rappresenta un  momento conviviale dove assaporare le prelibatezze della Valchiavenna. Quest’anno, nel  pieno rispetto delle regole vigenti per il contenimento della pandemia, si presenta con la  sola formula dei percorsi enogastronomici “Andèm a Cròt” che accompagneranno i  più curiosi (e golosi!) alla scoperta di alcuni crotti privati a Chiavenna e dintorni, nascosti  negli angoli più suggestivi. 

Per poter partecipare all’evento sono necessari la prenotazione obbligatoria e il Green  Pass, nel rispetto delle normative e delle misure anti Covid-19. 

Per maggiori informazioni: https://www.sagradeicrotti.it/ 

Uno dei motivi più in auge per visitare Chiavenna sono, infatti, i rinomati “crotti”: cantine  naturali formatesi sotto i massi di antiche frane da cui spira il "sorél", una corrente d’aria  a temperatura costante, fresca d’estate e tiepida d’inverno, che rende l’ambiente ideale per  la maturazione del vino e la stagionatura di salumi ed insaccati. Alcuni crotti sono aperti  al pubblico e sono diventati ristoranti dove viene offerta una cucina genuina e ricca  di tradizione in un ambiente tipico a cui non manca un tocco di raffinatezza, per un vero  e proprio viaggio gustoso alla scoperta del territorio, tra salumi misti, dove non manca mai  la “brisaola”, il violino di capra e il bitto, un ottimo formaggio di alpeggio. 

Tra i prodotti tipici del territorio non può mancare l’inconfondibile “Brisaola”, regina  indiscussa che vanta una storia di ben oltre 600 anni. Infatti, già nel 1400 le botteghe  locali producevano la “carne salada” a cui si è poi dato il nome di brisaola (derivato per  alcuni dà “brisa”, una ghiandola bovina molto salata, per altri invece da “brasa” ovvero  brace in dialetto). Diversa dalla bresaola valtellinese non solo per la vocale, ma anche  perché nella preparazione ci sono anche erbe di montagna, aromi, vino e il vento dei crotti  della Valchiavenna, che le conferiscono un gusto e un profumo unico. Buona da sola o in  compagnia di sciatt, funghi e pane di segale, quale occasione migliore che regalarsi un  weekend d’autunno in Valchiavenna per conoscere e gustare questa prelibatezza locale?  

Ma la Valle non è conosciuta solo per i salumi, ci sono anche una ricca selezione di  formaggi d’alpe, dal Montespluga al Bitto Dop, con il quale si preparano gli gnocchetti  valchiavennaschi, il delizioso e dolce miele, frutto del paziente lavoro degli apicoltori, ma anche numerosi dolci sfiziosi, come gli inimitabili "Biscotìn de Pròst", da più di  cent´anni presente sulle tavole Valchiavennasche, la “Torta Fioretto” chiamata così per i  fiori secchi di finocchio che, proprio in queste zone, venivano chiamati “fioretti”, e la  “Torta Madesimo”, che prende il nome da una delle località più importanti della  Valchiavenna (Madesimo appunto) e ha un inconfondibile aroma di grano saraceno e  mirtilli che profuma di casa in montagna.

Ecco la ricette e qualche piccolo consiglio per realizzare la Torta Madesimo ad hoc (e  secondo la tradizione) anche a casa. 

Ingredienti 

- Farina di grano tenero "00" 

- Farina di grano saraceno 

- Burro 

- Margarina 

- Zucchero 

- Miele 

- Lievito 

- Noci 

- Marmellata di Mirtillo 

Preparazione 

Mescolare 5 uova fresche con una scodella di zucchero fino, un intero panetto di burro e  uno di margarina. Aggiungere 3 scodelle di farina "00" e una scodella di farina di grano  saraceno, noci a piacere. Tirare la pasta in una tortiera ala quale si aggiungerà la marmellata  di mirtillo, ricoprire con la stessa pasta e infornare a 180°. 

La cucina valchiavennasca è un vero e proprio ventaglio di proposte tra Crotti, ristoranti  tipici e ambienti raffinati, che creano il connubio perfetto tra l’esaltazione dei prodotti del  territorio, la fedeltà alla tradizione e la curiosità per l’innovazione. 

Per maggiori informazioni:  

www.valchiavenna.com 

www.madesimo.eu