Antica dimora gentilizia situata nella vecchia contrada di San Francesco Saverio.
L’edificio è a tre piani, con cantine e sottotetto a pianta irregolare e copertura in lastre d’ardesia a più falde.
L’originaria struttura è stata arricchita e ampliata nel Cinquecento e nel Settecento.
Nella facciata principale si apre il portale d’ingresso costituito da un arco a tutto sesto realizzato in conci di pietra; il portone ligneo presenta piccole borchie in ferro ed un interessante picchiotto in ferro battuto.
Di lì si accede ad un androne, con volte a botte e a crociera, il cui pavimento è costituito da lastre di pietra e da ciottoli bianchi e neri disposti regolarmente in modo da formare figure romboidali.
Su lato sinistro un arco a tutto sesto conduce ad un secondo androne che reca, al centro della volta a crociera, una decorazione a stucco che racchiude gli stemmi nobiliari dei Piazzi e dei Paribelli, un chiaro riferimento al legame tra i due casati dopo il matrimonio, avvenuto nel luglio del 1645, tra Giovanni Paolo Piazzi e Francesca dei Paribelli della Torre di Albosaggia.
Sul fondo dell’androne d’ingresso un cancello in ferro battuto conduce ad un vasto giardino all’italiana protetto da muri in pietra, con cespugli di rose e labirintiche siepi di martellina.
Sul lato destro vi sono due portali in pietra verde: il primo immette in quella che un tempo era la cappella, il secondo in un androne acciottolato con volta a crociera che conduce ad un cortile interno dove si può osservare una cinquecentesca colonna in pietra.
Il palazzo sarà residenza della famiglia Piazzi fino alla metà del Settecento, nel 1801 verrà acquistato dalla famiglia dei nobili Quadrio Brunasi che lo restaurarono e ricostruirono parte dell’ala a sud. Gli attuali proprietari, affezionati alla casa, si rivelano rispettosi custodi del suo passato e delle sue testimonianze.
Fonte: Comune di Ponte in Valtellina
ART'IDEA ITALIA SRLS
Via Mazzini, 23 23100 Sondrio
CF/PI 01035400140
ISCR. REA SO 77902
CF/PI 01035400140
ISCR. REA SO 77902