Ideale punto di partenza per un itinerario di visita al paese è la centrale piazza IV Novembre, ricavata nella seconda metà del nostro secolo sul terrapieno di fondazione del nuovo Municipio. Su di essa prospettano, oltre al Monumento ai Caduti e alla chiesa arcipretale , alcuni edifici storici degni di menzione. A fianco del Municipio si osserva infatti la curiosa architettura della Casa Spini-Valenti (ora proprietà Bertolini ), di origini cinquecentesche, restaurata nella prima metà del nostro secolo in forme vagamente «neo-castellane» (1926). Particolarmente belli sono alcuni elementi decorativi del grande finestrone in facciata e delle altre aperture. Al piano terreno un ampio salone a volta presenta un grande stemma in stucco bianco della famiglia Spini , ora pesantemente ridipinto. Sul muro prospiciente la via IV Novembre sono inoltre murati alcuni elementi lapidei (due stemmi ed un'iscrizione tombale) provenienti dalla demolita chiesa arcipretale cinquecentesca. Annessa è un'altra Casa cinquecentesca (ora proprietà Bertolini ), all'angolo con via don Cusini , un tempo dotata di due cortili di cui uno porticato. Il Monumento ai Caduti venne eretto nel 1920 in commemorazione dei caduti della Prima Guerra Mondiale. L'opera venne eseguita da Egidio Gunella di Viggiù (1864-1934), scultore piuttosto quotato residente a Sondrio, che ritroveremo anche nel Cimitero talamonese come autore del monumento funebre del pittore Gavazzeni . In anni recenti il Monumento è stato oggetto di un restauro in modo da commemorare i caduti dell'ultima Guerra. Importante contenitore artistico è la moderna chiesa arcipretale della Natività di Maria , eretta tra il 1920 e il 1927 su progetto architettonico del milanese Spirito M. Chiapetta .Scopri di più. Clicca qui
TALAMONA, 285 m s.l.m - 4380 abitanti
Stemma: d'oro alla campagna di verde caricata da tre montagne dello stesso, quella centrale più elevata; il tutto sormontato in capo da un ramo di castagno al naturale, in fascia, fogliato di verde, fruttato di tre ricci aperti.
"Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna" di Marco Foppoli.
La Natività della Beata Vergine Maria è una festa liturgica della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa che ricorda la nascita di Maria e che si celebra l'8 settembre.
Secondo la tradizione tramandata dal Protovangelo di Giacomo, uno dei vangeli apocrifi, Maria è nata da Gioacchino edAnna.
Per la Chiesa ortodossa la nascita di Maria riveste un'importanza particolare ed è computata come una delle 12 feste maggiori.
Nella tradizione cattolica la festa è celebrata in tante località. Nella tradizione agricola il ricordo della nascita di Maria coincide con il termine dell'estate e dei raccolti. Molte chiese hanno come titolo la Natività di Maria.
La festa è nata dapprima in Oriente; è stata introdotta nella chiesa d'Occidente dal papa Sergio I. In particolare la devozione verso la natività di Maria si sviluppò nella diocesi ambrosiana, dove risulta attestata fin dal X secolo. Splendida espressione di questa devozione è lo stesso Duomo di Milano, consacrato da San Carlo Borromeo il 20 ottobre 1572 e dedicato a Maria Nascente (Mariae Nascenti, come appare scritto sulla facciata)
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