15 gennaio 1634
Il rinomato Duca di Feria venuto nell'agosto 1633 in Valtellina con 12000 fanti e 1600 cavalli e asceso a Bormio, era per la valle di S. Maria penetrato sino a Costanza, e aveva ottenuto prosperi successi, quando tribolato in più modi, dovette rifugiarsi a Monaco di Baviera, dove oggi stesso morì di rammarico. La sua morte, conclude il Maffei, fu ricordata qual massima sciagura per la Valtellina. Il Feria si era infatti mostrato assai sensibile alle sorti delle nostre valli e aveva concesso valido aiuto ai valtellinesi nella lotta contro i retto-svizzeri, dopo la nota sollevazione del luglio del 1620
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