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Costoletta di cervo del conte con perle di grano saraceno al profumo di porcini e salsa di caludi

17/03/21

Ingredienti: (per 4 persone) per le costolette: 4 costolette di cervo da 160 gr l’una, 100 gr di burro d’alpe, 30 gr di farina bianca, 30 gr timo selvatico “peverel”, sale e pepe q.b., 3 dl di vino rosso Sforzato Feudo del Conte Sertoli Salis, 1 dl fondo bruno per il grano saraceno:  200 gr grano saraceno decorticato, 150 gr porcini trifolati tagliati a cubetti, 3 dl di brodo di carne, 20 gr cipolla, 40 gr olio oliva extravergine, per la salsa di “caludi”: 250 gr di mirtilli rossi “caludi”, 50 gr zucchero, 1,5 dl vino rosso Sforzato Feudo del Conte Sertoli Salis, ½ dl di succo arancio, ½ dl succo di limone, julienne di fine scorza 1 arancio e di fine scorza 1 limone sbollentato.

 

Procedura e strumenti di preparazione e di cottura: 

Per le costolette: Passare le costolette nella farina, sciogliere 70 gr di burro in padella con il timo, cuocere da ambo i lati, salare e pepare; deglassare con il vino e il fondo bruno, ridurre la salsa ottenuta e addensare con il rimanente burro.

Per il grano saraceno:  rosolare la cipolla con l’olio, aggiungere il grano saraceno e tostare leggermente, bagnare con il vino rosso, aggiungere il  brodo bollente e cuocere in forno in pentola coperta a 160°C per 20 minuti. A cottura ultimata unire i porcini precedentemente trifolati. 

Per la salsa caludi: in una padella unire lo zucchero e i mirtilli rossi, bagnare con il vino rosso e il succo di limone e arancio; lasciare concentrare il liquido e aggiungere le scorze di limone e arancio.

Accompagnare a parte alla costoletta. 

 

Curiosità (storia, usi, costumi, aneddoti…): 

il Conte Cesare Sertoli Salis, venuto prematuramente a mancare pochi anni fa, era un assiduo cliente del nostro ristorante e la costoletta di cervo con il grano saraceno e i caludi era uno dei suoi piatti preferiti.

Dedicandogli questo piatto vogliamo tenere vivo il suo ricordo. 

La pietanza viene servita su un piatto di pietra ollare, tipica della nostra zona, fatto a mano da un artigiano locale. 

Tratta da Calendario Valtellinese 2015

L'immagine dei piatti è puramente indicativa e non necessariamente corrisponde per l'esattezza alla ricetta