"Nascosta dietro la caratteristica formazione montuosa del Culmine di Dazio, che fa da spartiacque fra bassa e media Valtellina, sta un’incantevole piana, dove riposa il paesino di Dazio, a 568 metri sul livello del male, uno dei più piccoli della provincia di Sondrio (3,73 kmq). Qui possiamo trovare piante da frutta, oleandri, allori e palme, grazie al clima particolarmente mite che si gode anche nella stagione invernale.Clicca qui per avere più informazioni" "
DAZIO, 568 m s.l.m - 341 abitanti
Stemma: inquartato, nel 1º e 3º di rosso all'inferriata d'argento composta da due sbarre orizzontali e tre verticali; nel 2º e 4º di rosso al cigno d'argento beccato, linguato e palmato d'oro
"Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna" di Marco Foppoli
Probino (o Provino) era originario della Gallia transalpina e la tradizione medievale lo vuole originario di Pruvinum, l'attualeProvins. Venne inviato alla fine del IV secolo da Ambrogio, anch'egli originario di quelle terre, ad aiutare Felice, primo vescovo di Como, nell'opera di evangelizzazione di quella regione. Alla morte di Felice gli successe come vescovo. Non vi sono molte altre notizie su questo prelato, se non che si impegnò a difendere la diocesi comasca dall'eresia ariana. A lui si attribuisce l'edificazione della chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, che fu il secondo edificio cristiano edificato nella città. La tradizione riporta la notizia che fu sepolto proprio in questa chiesa ma, nel 1096, Guido Grimoldi fece traslare le spoglie del santo nella chiesa di Sant'Antonio Abate intra moenia, per preservarle da eventuali scorrerie. Questa chiesa assunse poi il nome di San Provino. Provino morì nel 420. Una forte venerazione fu dedicata a questo santo dai credenti di quella diocesi: prova ne sono le molte chiese medioevali a lui dedicate, le più note delle quali sono la collegiata di Agno e la parrocchiale di Dazio.
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