Grosotto

Alta Valtellina

Grosotto si trova in Alta Valtellina, tra Tirano e Bormio, ed è noto per il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, costruito nel 1487 con interni barocchi e un organo del XVIII secolo. Da visitare il centro storico con la chiesa di Sant'Eusebio e il mulino Osmetti, attivo dal 1868. È punto di partenza per escursioni nella Val Grosina, tra alpeggi e laghetti alpini.Ogni ottobre ospita l'Expo con Castagnata, evento dedicato ai prodotti locali e alla tradizione.

Il nome del paese che compare per la prima volta in un documento del 1080 è ROSETUM. Ebbe come primi abitatori i Liguri, ai quali si sostituirono gli Umbri, gli Etruschi, i Reti e i Celti. In seguito, al tempo dell'imperatore Augusto, tutta la Valtellina venne occupata dagli eserciti romani. Alla caduta dell'impero romano occuparono la valle i Goti, gli Unni, gli Ostrogoti, i Franchi, i Longobardi ed infine i Carolingi, sotto i quali Grosotto " divenne feudo del convento di S.Dionigi in Francia. Ai Carolingi successero gli Ottoni e Grosotto passò sotto il dominio della città di Como. Uno dei primi nuclei dell'abitato fu probabilmente quello che si costituì attorno alla chiesa di S. Martino (nella parte ovest del comune), demolita nel 1597 perché minacciata dalle piene del fiume Adda. Nel 1631 morirono in Grosotto per la peste più di 500 persone. Nel 1639 la Valtellina ritornò sotto il dominio dei Grigioni per poi entrare a far parte nel 1797 della Repubblica Cisalpina, successivamente del Regno Italico e infine dell' Austria (1815- Congresso di Vienna).