CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?
21/11/2024
S. Cecilia V.
CHI SONO
Mi presento, sono Edi Simonini, valtellinese 100%, classe 1966, colei che si è inventata un lavoro legata alla terra in cui vive e che ama profondamente.
Nella vita ho fatto di tutto e di più prima di capire cosa volevo diventare da grande.
Ebbene l'ho capito nel 2011 quando ho ideato Calendario Valtellinese.
Voglio parlare della Valtellina e di tutto ciò che di bello succede.
Voglio far conoscere gli eventi, le tradizioni, la cucina, il territorio, i luoghi da visitare e le aziende meritevoli.
Ho sempre amato scrivere, mi piace comunicare.
Ho quindi aperto il Blog e da li non mi ha più fermato nessuno.
Dammi un argomento e ti posso scrivere un libro intorno.
Nulla di ciò che faccio è improvvisato.
Dietro il mio lavoro c'è studio, preparazione, continue prove, statistiche, analisi di risultati.
Sono molto meticolosa e pignola e quando faccio qualcosa amo farlo bene.
Appena mi è possibile partecipo agli eventi, visito le aziende partner, chiacchiero con i titolari e collaboratori, instauro un rapporto di amicizia.
Amo il mio lavoro e amo parlare con la gente e della gente.
Osservo, ascolto, rifletto e scrivo. Oggi molti si definiscono blogger e io lo sono perchè ho un blog dove scrivo a ruota libera.
Libera da vincoli, senza redazioni, senza dover rendere conto a nessuno di ciò che scrivo.
Amo raccontare la verità senza tanti giri di parole.
Amo raccontare la Valtellina attraverso i miei occhi e dare trasmettere emozioni
Scrivo recensioni di esperienze vissute.
Uso un linguaggio semplice e scorrevole...a volte sono magari anche logorroica.
Ma dicono che piaccio così.
Se vuoi posso parlare anche di te, del tuo evento o venire a conoscere la tua azienda.
Scrivimi a edi@calendariovaltellinese.com
Attraverso il mio blog puoi dare grande evidenza a quello che vuoi presentare e non sai fare al meglio con le tue parole, Io posso esserti di grande aiuto. Contattami al 335 6090252 e ti spiegherò in che modo posso esserti utile.
09/11/18
- Bormio
Il Carnevale dei Mat è una tradizione antichissima risalente al XV secolo, che ha luogo a Bormio dal giorno di Sant'Antonio Abate e per tutta una settimana.
Durante questo periodo, i giovani del paese, chiamati "mat", prendono il controllo della città, incoronando il Podestà dei Mat sotto il Kuerc, una specie di baldacchino costruito con rami e foglie.
Il Podestà dei Mat viene scelto tra i membri della comunità e non può rifiutare l'incarico, diventando così il re dei folli e spodestando il vero Podestà del Contado.
Per sette giorni, il re dei folli detiene il potere e ha giurisdizione illimitata, girando per il paese per raccogliere denaro per finanziare le feste dei mat del carnevale.
Durante la settimana, il Podestà dei Mat fa un discorso pubblico in cui "mette in piazza" tutti gli avvenimenti scomodi dell'anno e i segreti degli abitanti del paese, suscitando il divertimento e le risate di tutti i presenti.
La goliardica settimana culmina con una grande polentata ai piedi del Kuerc, preparata dagli arlecchini, aiutanti e difensori del Podestà, a cui partecipano anche i poveri del paese.
Al termine di questo evento, il re dei folli perde il suo potere e quasi sempre si riduce in miseria.
Questa tradizione, sebbene sia stata abolita nel 1755 dal governo delle Tre Leghe che governava la regione, è stata poi ripristinata nel 1766 grazie alla protesta dei bormini, ovvero dei sostenitori della tradizione, che hanno fatto in modo che venisse emesso un nuovo decreto che permetteva la celebrazione del carnevale purché si evitassero atti violenti e si rispettasse il Palazzo del Podestà.
Oggi, il Carnevale dei Mat viene celebrato con il detto "A Sant'Antoni Abat, al salta fora tucc' i mat", il Podestà dei Mat prende simbolicamente il posto del sindaco per un giorno e l'arlecchino capo legge le lamentele dei cittadini raccolte durante l'anno. Una festa divertente e carica di storia, che continua ad affascinare e divertire i visitatori che giungono a Bormio per partecipare a questo evento unico nel suo genere.
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