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22/12/2024

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Quanto Eroico Rosso ho assaggiato?

BLOG | 17/09/24 - Tirano

Il mio lavoro, oltre a condividere e promuovere gli eventi (organizzati da altri) su Calendario Valtellinese, prevede anche il “gravoso compito” di prendere parte agli stessi.

A volte perché mi invitano, a volte perché sono io a decidere di partecipare.

 

L’Eroico Rosso Sforzato Wine Festival, che ha festeggiato il compleanno n. 10 proprio lo scorso il 13 e 14 settembre a Tirano, ha visto la mia presenza per il terzo anno, e ancora una volta mi ha lasciato piacevolmente sorpresa.

 

Questo evento, dedicato a sua maestà lo Sforzato, il vino da uve Nebbiolo, che la Valtellina produce in esclusiva, è qualcosa di speciale…

 

Oserei definire raffinato, elegante, come se questo “oro di Bacco” si incamminasse sul red carpet e lasciasse dietro di sè tante stelle, come segno del suo passaggio.

 

Il Trenino Rosso per due giorni passa in secondo piano…

Le taschette con i calici, pronti ad accogliere le migliori etichette (ben 31) di 29 case vinicole, fremono per essere messe al collo delle migliaia di estimatori accorsi per l’occasione.

 

Quest’anno a differenza degli scorsi, sono andata in solitaria e dopo la cerimonia di apertura che ha visto la partecipazione delle maggiori autorità della provincia, mi sono addentrata per le vie di Tirano, in quella parte più antica e suggestiva per osservare…

 

Adoro praticare quella che un mio amico definiva, “geografia umana”.

Vedere la gente, percepire il suo coinvolgimento agli eventi…cercare di capire se sono interessati, soddisfatti. Deformazione professionale…

 

Io sono arrivata nelle prime ore dell’evento, quando ancora l’ambiente si stava scaldando (anche perché l’aria fresca di questo pazzo settembre era tutt’altro che calda), ma già intravedevo dell’interesse verso questo vino speciale.

 

Erogato con maestria da esperti sommelier AIS e dagli assaggiatori di ONAV il vino pareva danzare nei calici brillanti che ne esaltavano colore, aroma e sapore.

 

Saluto Sara Missaglia, nota giornalista e sommelier, ormai presenza fissa agli eventi che vedono il vino come protagonista.

E poi Gianluca Palazzo Rossana Pelliccioni, Paola Dolzadelli di ONAV.

Incontro Mamete Prevostini, presidente del Consorzio di tutela Vini della Valtellina e non gli parlo del suo sforzato, ma del vino Crotasc che ho degustato alla Sagra dei Crotti a Chiavenna…

Gli ho espresso il mio apprezzamento per un vino “minore”, sicuramente meno blasonato rispetto alle sue altre etichette, ma che ha catturato l’attenzione delle mie umili papille gustative.

 

Avrà pensato che sono pazza…ma d’altra parte io esprimo sempre le mie opinioni in modo sincero…

Ehm e non avevo ancora bevuto.

 

Saluto tanti volti conosciuti che si sono incontrati a questa festa di Tirano che ogni anno riscuote sempre più interesse e successo.

I calici iniziano ad alzarsi...

Chi annusa, chi assaggia, chi socchiude gli occhi, chi esprime il suo parere in proposito.

 

Io mi sono limitata a degustare solo 2 sforzati anche perché questo vino importante, ti taglia le gambe e io dovevo guidare…

 

Il secondo mi è piaciuto più del primo.

Stop, non chiedermi l’etichetta perché non mi ricordo.

(sono davvero una pessima consumatrice di vino)

 

“Due assaggi per me posson bastare”…

 

Tra un boccone di pane di segale e un pezzetto di formaggio, la degustazione prende piede tra le corti, le vie e i palazzi di Tirano, ben 13 aperti per l’occasione, dove è possibile "spizzicare" i prodotti tipici della zona.

 

Diverse bancarelle con prodotti tipici e momenti musicali hanno reso questo evento come sempre magico, pronto a catturare l'attenzione di residenti e turisti.

 

Vuoi i giochi di luci e ombre che valorizzavano angoli nascosti, vuoi l’atmosfera che si viene a creare, mi è parso di passeggiare in un mondo ovattato, dove tutti si mostrano felici e sorridenti, soddisfatti di poter partecipare a questo evento esclusivo.

 

Anche lo Sforzato avrà fatto la sua parte…

 

Faccio quattro chiacchiere con Gabriele che produce formaggi di capra e resto incuriosita da quelli avvolti nelle foglie di fico, poi proseguo da Andrea e Micaela da cui acquisto deliziosi biscotti che mi aiutano a smaltire quel poco di fumi dell'alcool che il vino ha iniettato nel mio corpo.

 

Mi avvicino ai volontari che stanno preparando i famosi Chisciöi e carinissimi me ne offrono uno da assaggiare…

Posso dire che sono i più buoni che abbia mai mangiato.

Non ho mai degustato chiscioi così buoni e croccanti in nessun ristorante.

 

Una macchina perfetta, chi preparava l’impasto, chi ci metteva i pezzi di formaggio, chi li metteva a friggere nell’olio bollente e poi chi li scostava al momento giusto a bordo padella e poi chi li scolava.

 

Non erano per niente unti e devo dire che hanno guadagnato dei punti rispetto allo svantaggio che nutrivano nella mia modesta classifica, rispetto ai “cugini sciatt”.

 

E poi mi fermo a salutare i ragazzi della band Rokita che sta per iniziare a suonare.

Essendo una loro fan, scambiamo quattro battute ma poi…me ne devo andare.

 

Non mi posso fermare, devo rientrare a casa.

 

Ogni anno vivo l’Eroico Rosso in modi e tempi diversi e mi piace così.

Nessuno può dire che sia sempre lo stesso evento.

 

Assolutamente no, ci sono sempre novità, ricchi programmi e tante iniziative che ruotano attorno a questa organizzazione direi impeccabile.

Eroico Rosso Sforzato Wine Festival alla fine delle 2 giornate ne è uscito ancora una volta vincente.

Ma non ne avevo dubbi...

Questa è stata la mia esperienza e l’ho raccontata brevemente a chi non c’è stato.

Prendi nota per l’anno prossimo e mi raccomando…

 

Partecipa il più possibile agli eventi organizzati in Valtellina perché lo sforzo di chi sta dietro è davvero tanto e la riuscita di un’iniziativa si misura anche dalle persone che aderiscono.

E ne vale sempre la pena uscire di casa e stare tra la gente.

 

Segui sempre gli eventi sul sito che ti informa a 360°.

Sai qual è vero?

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