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21/12/2024

S. Francesca Cabrini

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Conosci la storia della Calendula?

BLOG | 15/01/21 - Sondrio

Un fiore che senti spesso nominare per le sue proprietà lenitive, un ingrediente contenuto in molte creme è la calendula.

Ma quanto sai di questo bellissimo fiore giallo molto importante per la cura e la pulizia della pelle quanto per la guarigione delle ferite?

I fiori della calendula sono molto simili alle margherite ma di dimensioni maggiori e con petali di colore giallo-arancio con il centro di color porpora.

La fioritura avviene in estate e si prolunga fino ai primi freddi autunnali.

Generalmente viene chiamata calendula officinalis

Il nome deriva dal latino Calendae, parola con la quale i Romani indicavano il primo giorno del mese, dato che fiorisce una volta al mese durante tutta  l'estate.

Oppure, dato che i semi della  calendula somigliano ai piccoli quarti di luna che compaiono una volta al mese il suo significato potrebbe essere un'antica allusione allo scorrere del tempo.

Molti antichi scrittori, la chiamavano anche pianta dai fiori d’oro.

Sia per i greci che per i latini, il fatto che i fiori si aprissero al mattino per richiudersi al tramonto, era considerato un simbolo di sottomissione e di dolore per la scomparsa del sole, questa credenza ha fatto si che la calendula sia stata associata nel corso dei secoli ai sentimenti di dolore, noia e pena.

Secondo la leggenda, infatti, la calendula nacque dalle lacrime della dea Afrodite (Venere per i latini) disperata per la morte del suo amante, Adone che era stato trafitto da un cinghiale mandatogli contro da Ares (Marte per latini), suo gelosissimo marito.

Per i messicani è il fiore simbolo della morte, una leggenda narra che le calendule, portate dai conquistatori, si siano sviluppate e diffuse nel territorio messicano a causa del sangue versato dagli indigeni, vittime della corsa alla conquista dell’oro da parte dei bianchi.

Per gli inglesi le calendule rappresentano, invece, il sentimento della gelosia, secondo le credenza popolari esse sono delle zitelle che, non essendo mai state amate da nessuno, alla loro morte si trasformano in calendule gialle dalla rabbia.

In Germania viene chiamata kuhblume ed è tradizionalmente usata nel periodo della Pentecoste per adornare i bovini durante la Pfingst Procession.

La calenula era nota agli antichi  per le sue proprietà terapeutiche, come ai giorni nostri estratti di calendula venivano adoperati come emollienti e per lenire i fastidi di infiammazioni e irritazioni. Ancora oggi la gran parte dei prodotti, in commercio, per la cura del corpo sono realizzati sfruttando le proprietà della calendula.

Nel medioevo si scoprì anche l’uso decorativo della calendula, essendo adeguatamente essiccata, infatti, è uno dei pochi fiori che non subisce nessuna degradazione di colore rimanendo di un giallo intenso per molti anni, è per questo che da allora ad oggi è uno dei fiori più usati per il pot pourri.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante, nonostante la bellezza dei suoi fiori, la calendula non ha mai perso il suo significato originale e simboleggia ancora oggi il dispiacere, il dolore, le pene d’amore e la gelosia.

 

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