2^ edizione Mostra dei Campanacci, grande successo.
La primavera, da queste parti, non è certo la stagione più affollata dell’anno. Non ci sono le folle dell’estate, né la neve dell’inverno a fare da richiamo. Tuttavia domenica 27 aprile, a Bema, sembrava quasi pieno agosto per quanta gente è arrivata.
Merito di un gruppo di amici che ha deciso di mettersi in gioco e riportare per il secondo anno la Mostra dei Campanacci nel piccolo borgo valtellinese. Un evento nato dal nulla, con tanta passione, che ha fatto centro ancora una volta.
C’è chi colleziona orologi, chi quadri, dischi o francobolli. E poi ci sono loro: i collezionisti di campanacci. Persone che vanno per fiere, cercano pezzi rari, li restaurano, li lucidano e li custodiscono come fossero gioielli. Alcuni hanno veri e propri angoli di casa trasformati in piccoli musei: pareti piene di campane.
Alla mostra di Bema, presso il Polifunzionale ce n’erano oltre 300, portate da 26 espositori, alcuni dei quali arrivati da fuori provincia. Un colpo d’occhio unico, un concerto di rintocchi e sfumature. E se non li hai mai visti da vicino, ti garantisco che è qualcosa che resta.
Non solo campanacci. Tra le vie del paese hanno preso posto anche artigiani valtellinesi, intagliatori, pittori e creativi che hanno portato i loro lavori fatti a mano, contribuendo a creare un clima semplice ma caloroso. Di quelli che ti fanno sentire subito tra amici.
E poi il pranzo tipico presso il Ristorante Una finestra sulle Alpi, a base di polenta, spezzatino e salsicce e piatti valtellinesi.
Tavolate condivise, chiacchiere tra amici... E intorno, le note delle Fisarmoniche delle Alpi, colonna sonora perfetta per un paese in festa.
Tra le chicche della giornata, una corsa che ormai ha già un nome tutto suo: Gigiola Shot Race. Traduzione? 200 metri di camminata/corsa con un compagno sulle spalle, vestiti in modo decisamente poco sobrio. Una gara tanto assurda quanto esilarante, che ha fatto ridere (tanto) e coinvolto tutti.
E visto che la festa era già ben rodata, si è deciso di chiudere in grande stile: apre-show del Malgari e DJ set con Gianni Luzzi, che ha fatto ballare il paese fino a sera.
Dietro a tutto ci sono Marino Bertolini e Bepi Buzzetti, che con l’aiuto del ristorante Una Finestra sulle Alpi hanno dato corpo a un’idea semplice ma vincente: fare qualcosa di bello, anche senza grandi nomi o stagioni “giuste”. E la risposta della gente lo ha dimostrato: se metti passione, se ci credi davvero, la gente arriva. Ovunque.
E se non hai mai sentito il suono di un campanaccio dal vivo… ti sei perso qualcosa.
Segna in agenda la prossima edizione a Bema.
I campanacci ti aspettano