Sono finita a Palazzo Malacrida e...ho conosciuto Mozart

lun, 28/07/2025 - blog

Notte bianca a Morbegno? Si ma prima mi infilo ad un concerto di musica classica...roba da pazzi per me che non ci ho mai capito un accidente. Anzi appena la sentivo nominare, l'aggettivo era noia! Sto promuovendo gli eventi di Le Altre Note, uno l'ho già visto e mi è piaciuto tremendamente. Proviamo a fare il bis? Ma si tentiamo...male che vada mi addormento.

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E così, dopo una settimana passata al computer ho deciso di infilarmi – per la prima volta nella mia vita – a un concerto di musica da camera classica. Sì, proprio io, che alla sola parola “classica” ho sempre avuto un moto di rifiuto istintivo. Non l’ho mai detestata del tutto, ma diciamo che non era nemmeno lontanamente sulla mia lista delle cose da fare nel tempo libero.

Però a volte, quando senti che hai bisogno di staccare davvero, ti viene voglia di provare qualcosa di completamente diverso. Di nuovo. Di insolito. Così, quasi per sfida, ho deciso di andare a vedere cosa si prova ad ascoltare un concerto dal vivo, per capire perché finora la musica classica mi abbia sempre messo un po’ a disagio.

E ci ho trascinato pure le mie amiche...complici di questa ignoranza musicale.

La seconda serata del Festival Le Altre Note si teneva a Palazzo Malacrida a Morbegno, una location che da sola meritava la visita: affreschi, decorazioni, bellezza ovunque. Titolo: Il Flauto Magico con le musiche di Mozart.

Tornare in quella sala meravigliosa non mi dispiaceva affatto...anche solo per lustrarmi gli occhi nuovamente. In scena c’erano Stefano Parrino al flauto e Francesco Parrino al violino, due grandi musicisti che conosco da poco tempo ma che mi hanno letteralmente incollata alla sedia.

La sala era gremita.

Il concerto era dedicato a Il flauto magico di Mozart, e la voce narrante era quella di Lorenzo Degl’Innocenti, attore, artista e doppiatore bravissimo, che ha saputo intrecciare piacevolmente i momenti musicali con una narrazione coinvolgente, senza pesantezze, senza eccessi. Mentre lui raccontava, le note uscivano dagli strumenti come se stessero disegnando le scene davanti a me. Chiudevo gli occhi e immaginavo, riaprivo e osservavo i movimenti dei musicisti, il dialogo tra le mani e i suoni, e tutto diventava chiaro. Non serviva “capire la musica classica”. Bastava ascoltarla dal vivo.

Una scaletta che vedeva alternarsi i brani musicali e la storia di di Tamino e Pamina, che riescono a ritrovarsi nell'amore grazie al saggio sacerdote Sarastro, nonostante le avversità e le forze del male simboleggiate dalla Regina della Notte e da Monostatos.

Ed è lì che ho avuto la mia rivelazione. Il problema non era la musica in sé, ma come l’avevo sempre ascoltata. Da un cellulare, da una radio, in sottofondo mentre facevo altro. E invece no. La musica classica, dal vivo, è tutta un’altra storia. È fatta di emozioni che ti attraversano, di vibrazioni che ti arrivano dritte addosso, anche se non sai nulla di Mozart o di strumenti a fiato. 

È una questione di pelle. Di presenza.

E poi c’è stato il dietro le quinte: ho conosciuto Lorenzo, un vero professionista, davvero simpatico e disponibile. Ho chiacchierato con Francesco e Stefano, che oltre a essere musicisti di altissimo livello, sono persone che sanno raccontarti la musica con una semplicità disarmante. Francesco in particolare mi ha raccontato del suo prezioso violino di cui scriverò presto.

E  ho incontrato nuovamente anche la mamma dei fratelli Parrino, una persona dolcissima che condivide e segue con orgoglio e passione il talento dei suoi figli.

Insomma, è stata una serata diversa dal solito. Forse inaspettata, ma di quelle che ti lasciano una sensazione nuova. Una piccola scoperta personale che mi ha fatto capire che provare esperienze alternative fa bene, anche (e soprattutto) quando pensi non facciano per te.

E quindi  se anche voi pensate che la musica classica sia “troppo noiosa”, troppo “lenta”, o semplicemente “non la vostra”, fate come me. 

Partecipate  a una delle serate del Festival Le Altre Note. 

Ce ne sono tante, in posti bellissimi, e sono organizzate da professionisti che non capita spesso di vedere dal vivo. 

Vi apriranno un mondo fatto di emozioni, di energia e di bellezza. Qui il calendario

E magari, proprio come è successo a me, scoprirete che la musica classica… non era mai stata il problema.

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