Museo del Tesoro di San Lorenzo – Un tuffo nel cuore sacro di Chiavenna
Quando si arriva a Chiavenna, uno dei luoghi che non si possono saltare è il Museo del Tesoro, all’interno della storica Collegiata di San Lorenzo. Non serve essere esperti d’arte per restare colpiti da questo posto: è un viaggio nel tempo, tra oggetti sacri, affreschi e storie che raccontano secoli di fede e cultura.
📍 Dove si trova
Il museo si trova proprio in Piazza Don Pietro Bormetti 3, nel cuore del centro storico, accanto alla Collegiata. Se arrivi in treno, bastano pochi minuti a piedi dalla stazione. Se arrivi in auto, ci sono parcheggi nei dintorni del centro.
✨ Cosa puoi vedere
All’interno del museo c’è una raccolta preziosa di arte sacra: calici, reliquiari, croci astili, paramenti liturgici e oreficerie dal periodo romanico fino all’Ottocento. La maggior parte dei pezzi arriva dalla Collegiata stessa o da altre chiese della Valchiavenna.
Ma il vero pezzo forte del museo è la celebre Pace di Chiavenna, una copertina di evangeliario in oro sbalzato, risalente all’XI secolo. È decorata con pietre preziose, smalti, perle… roba da lasciare senza parole. Si pensa sia un dono fatto da un vescovo straniero nel Medioevo. Se ami i dettagli, qui ne trovi da perdere la testa.
🕰️ Orari di apertura
- Da marzo a ottobre
Martedì: 10:00 - 12:30
Venerdì, sabato e domenica: 10:00 - 12:30 / 15:00 - 18:30 - Da novembre a febbraio
Venerdì, sabato e domenica: 10:00 - 12:30 / 14:30 - 17:00
📞 Info e prenotazioni:
Chiama lo 0343 37152 oppure scrivi a infomuseodeltesoro@gmail.com
🎥 Da sapere
All’interno del museo ci sono anche video esplicativi in italiano, inglese e tedesco, utili per capire meglio la storia e il significato delle opere.
✒️ Perché andarci?
Perché questo posto ti racconta la storia della Valchiavenna in modo diretto e concreto, senza fronzoli. E perché la qualità e il valore delle opere custodite qui non hanno nulla da invidiare ai musei più blasonati. In più, il contesto architettonico della Collegiata è davvero suggestivo, con il suo porticato costruito tra Seicento e Settecento e i silenzi antichi che sembrano parlare ancora oggi.
Se sei in zona, una tappa qui vale davvero la pena. Ti porti a casa un pezzo di storia, ma anche un po’ di meraviglia.