Ci sono andata sempre con Loretta, la mia compagna di avventure. Abbiamo trascorso una serata bellissima.
L’anno scorso c’era un bel freschino, quest’anno invece la temperatura era perfetta: si stava bene, si respirava un’aria serena, di quelle che già ti mettono nel mood giusto appena arrivi.
E i cambiamenti rispetto all’anno scorso si sono sentiti subito.
Hanno diviso le code: da una parte chi voleva solo l’asporto, dall’altra chi desiderava sedersi a mangiare ai tavoli.
Un’organizzazione impeccabile, che ha ridotto di tantissimo i tempi d’attesa. Noi abbiamo aspettato giusto dieci minuti, non di più.
La festa si svolge all’interno dell’oratorio di Gordona, uno spazio che è stato recentemente rinnovato e che ora è davvero funzionale. Ogni area ha il suo ruolo: il reparto impasti, quello della polenta, la zona griglie, la friggitura dei Füghiascign, l’affettamento, l’impiattamento e ovviamente i camini con i focolari per cuocere la Füghiascia.
Tutto separato, tutto ordinato. E poi il salone principale con i tavoli, e anche una tensostruttura dove ne sono stati sistemati altri.
Ma il mio angolo preferito resta quello dei focolari, dove si cuoce la vera regina della festa: la Füghiascia.