Perché il 2 giugno, presso la Sala parrocchiale Don Tognolini di Castionetto c’era la prima di Notte Tempo, il nuovo spettacolo teatrale scritto e interpretato da Maurizio Zucchi e Pietro De Nova della compagnia teatrale Il Milione.
E no, non è stato un flop.
Tutto esaurito, un pubblico attento, coinvolto, e tanti applausi spontanei
Uno spettacolo riuscitissimo, pieno di ritmo, ironia, riflessione.
Di quelli che ti fanno sorridere al momento, ma anche pensare un bel po’ quando torni a casa.
E proprio perché il tema centrale è l’informazione, il modo in cui viene fatta e raccontata, il titolo di questo articolo voleva stuzzicare.
La scenografia è semplice (come è di consueto per il Milione) fatta di tanti fogli di vecchi quotidiani appesi a pareti, a pannelli, con la sola illuminazione di quattro lampade a led da spostate in base all'occorrenza...
Notte Tempo è un tuffo dentro le redazioni dei giornali, quelle vere, fisiche, di una volta, con le macchine da scrivere, i telefoni che squillano, i giornalisti che si urlano addosso e corrono da mattina a sera per chiudere l’edizione.
C’è la frenesia della notizia, la caccia allo scoop, la lettura incrociata degli altri quotidiani per cercare spunti, l’ansia del “pezzo” che deve uscire prima degli altri.
E poi c’è la stampa, la distribuzione, le pile di giornali invenduti che finiscono nei magazzini. Tutta quella macchina enorme che gira attorno all’informazione, e che troppo spesso si dimentica del contenuto, dell’etica, del senso vero del raccontare.
E qui entra in scena anche Pasolini.