🌼 Miele di tarassaco fatto in casa: lo sciroppo dorato della primavera
Un’alternativa vegetale al miele, profumata e naturale, da preparare con i fiori freschi di tarassaco 🍋🍯
Introduzione
Il miele di tarassaco – conosciuto anche come sciroppo di fiori di tarassaco – è una dolcezza antica e naturale, realizzata con pochi e semplici ingredienti: acqua, zucchero, limone e fiori raccolti nei prati primaverili.
Questa preparazione non contiene miele vero e proprio, ma il suo aspetto dorato, il profumo floreale e la consistenza sciropposa lo ricordano in tutto e per tutto.
Ottimo da spalmare su pane o fette biscottate, è perfetto anche per dolcificare tisane, yogurt, formaggi o dolci da forno. 🌿
📝 Ingredienti
- 1 litro di acqua
- 300 g di fiori di tarassaco (solo la parte gialla)
- 1 kg di zucchero
- ½ limone (biologico, lavato e tagliato a fette)
👩🍳 Preparazione passo dopo passo
- Raccogli i fiori di tarassaco in una giornata di sole, preferibilmente in zone lontane dal traffico. Elimina il verde e conserva solo la parte gialla del fiore.
- Versa 1 litro di acqua in una pentola e aggiungi i 300 g di fiori.
- Porta a bollore per 10 minuti, poi spegni il fuoco e lascia in infusione per tutta la notte.
- Il giorno dopo, filtra il liquido usando un panno di cotone pulito o una garza, strizzando bene per recuperare tutto il succo.
- Versa il succo filtrato in una pentola, aggiungi 1 kg di zucchero e ½ limone tagliato a fette.
- Cuoci a fuoco basso, mescolando regolarmente, fino a ottenere uno sciroppo denso ma non troppo (altrimenti cristallizzerà una volta freddo).
- Rimuovi le fette di limone, versa il miele di tarassaco ancora caldo nei vasetti sterilizzati, chiudi ermeticamente e lascia raffreddare.
🍞 Come gustarlo
- Spalmato su pane, biscotti o crostate
- Per dolcificare tisane, tè e infusi
- Come topping per yogurt, formaggi freschi o pancake
🫙 Conservazione
Conserva i vasetti in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta. Una volta aperto, riponilo in frigorifero e consuma entro alcune settimane.
L'immagine dei piatti è puramente indicativa e non necessariamente corrisponde per l'esattezza alla ricetta
📚 Fonte: "C’erano una volta… i melonz – Dalla tradizione all’innovazione. 149 ricette per riscoprire saperi e sapori della Valchiavenna"