Un tuffo nella storia di Albosaggia
La storia di Albosaggia affonda le radici nella preistoria: lo testimonia il ritrovamento di un’ascia di bronzo risalente all’età del Bronzo, segno di una frequentazione antichissima. In epoca romana, il territorio era attraversato da importanti vie di collegamento tra la Pianura Padana e la Raetia, e monete dell’età imperiale confermano la presenza di insediamenti.
Nel Medioevo, Albosaggia si sviluppò come comunità montana sul versante orobico, legata a traffici e scambi attraverso i valichi verso Bergamo. Viene citata per la prima volta nel XII secolo come sobborgo di Sondrio, ma già nel Quattrocento diventa un comune autonomo con un proprio curato e una propria organizzazione in “quadre”.
Protagonista della vita locale fu la nobile famiglia Paribelli, che trasformò l’antica torre militare in un sontuoso castello e contribuì alla vita politica e culturale della Valtellina. Nei secoli successivi, Albosaggia attraversò dominazioni diverse – dalle Tre Leghe Grigie alla Repubblica Cisalpina, fino al Regno Lombardo-Veneto – mantenendo però un’identità forte, legata alla montagna, alla fede cattolica e alla laboriosità dei suoi abitanti.
Ancora oggi, tra i vicoli di Albosaggia Vecchia e nelle sue chiese, si respirano memorie di un passato fatto di resilienza, fede e ingegno alpino.
Foto: Angelo Brioschi